Viaggio per non farmi sfuggire la vita
Mi presento. Sono Jennifer, Je per gli amici. Sono nata e cresciuta in Lombardia e lavoro dal 2003 nel settore del turismo.
“Mochila” è una simpatica parola spagnola/portoghese che significa Zaino. “Mochilera” è una persona che ama viaggiare con il suo zaino in spalla in maniera indipendente, un po’ come me.
Je Mochilera nasce così per gioco e vorrebbe diventare un modo semplice per raccontarmi, per ascoltare, condividere e consigliare esperienze.
Ho viaggiato molto per lavoro in Italia e in Europa; da qualche anno affianco la direzione di in un hotel in Liguria e vivo lì 7 mesi l’anno. Ho trascorso molto del mio tempo negli hotel e ora quando viaggio ho voglia di incontrare persone e sentirmi più a casa.
Il Viaggio fa parte di me e della mia crescita personale e professionale.
Se dovessi riassumere la mia vita, userei 3 parole: persone, viaggio e fotografia.
Le persone sono l’anima della mia vita, delle mie emozioni. La cosa più bella è essere me stessa ovunque, lasciare un pezzettino di me a chi incontro e condividere e arricchirmi con i loro sorrisi, le loro storie, racconti e abitudini. Quando parto non mi aspetta una camera prenotata, ma una persona pronta ad accogliermi col sorriso di chi già un po’ mi conosce!
Il Viaggio è vita e mi permette di conoscere nuove persone e nuovi angoli di mondo. Quando organizzo un viaggio, non prenoto semplicemente voli e hotel, ma costruisco la mia esperienza. Il mio lavoro mi ha aiutato ad aprire la mente per cogliere le mille sfumature di personalità e ambienti. Insomma per me la vita è un viaggio, tutto quello che faccio è viaggio e vita; non riesco a stare ferma in un posto per troppo tempo, soffro. Come spesso affermo: “Non posso avere la fortuna di essere viva qui e ora, senza sentire un forte istinto di esplorare, conoscere e incontrare.”
La fotografia mi permette di esprimere e condividere le mie emozioni senza troppi fronzoli. I colori, le prospettive, la luce e le espressioni raccontano il mio mondo meglio di qualsiasi parola.
Ora vado…”Ciao a tutti prendo il mio zainetto e parto! Venite con me?“.